Il generale Vannacci propone classi diverse per i ragazzini disabili perché hanno bisogno di attenzioni particolari. Giusto, ma il valore di fare le cose insieme a tutti gli altri ragazzi è fondamentale sia per i “normali”, sia per quelli più “problematici”, sia per quelli che hanno doti intellettuali eccezionali.
Chiamato a spiegare, Vannacci ha affermato che non va bene fare gareggiare un ragazzo super atletico con uno che fa fatica a camminare. Giusto. Il fatto è che a scuola non si tratta di gareggiare, ma di prepararsi bene alle gare della vita. Ed è fondamentale prepararsi insieme, conoscersi, vedere ciascuno i limiti, le fatiche, le doti dell’altro. Poi ognuno farà le sue gare.
Vannacci dice che Mussolini fu uno statista. Giusto. Non dice che questo statista ha introdotto in Italia le leggi razziali, che è andato a fare la guerra in Spagna e in Abissinia, non dice che si è alleato con quel demone di Hitler, che ci è costato la Seconda guerra mondiale, che ci ha portato alla guerra civile. Non dice che il fascismo aveva la violenza come normale metodo di lotta politica.
Vannacci dice che gli italiani hanno la pelle bianca. Giusto. Non dice che è una storia di qualche migliaio di anni, che prima non era così. Che veniamo da popolazioni migrate in Europa dall’Africa. Oggi siamo bianchi, ma anche neri, gialli e magari marroncini.
La Lega di Salvini ha voluto a tutti i costi che il generale Vannacci diventasse suo candidato alla faccia delle vecchie idee federaliste, di autonomia e tolleranza.
Noi di Bergamo Insieme condividiamo la posizione espressa dalla Conferenza episcopale italiana e respingiamo idee che ci riporterebbero indietro di cinquant’anni (ce le ricordiamo bene le classi differenziali!).